28/04/2024
Retrogames

Atari VCS 2600

L’Atari 2600 (pubblicizzata nei primi anni di commercializzazione come Atari VCS, sigla di Video Computer System) è una console per videogiochi prodotta da Atari e venduta a partire dall’11 settembre 1977 fino al 1992.

È stata tra le prime console a utilizzare le cartucce come metodo di distribuzione dei giochi ed è anche ricordata come la prima console di successo: ne sono stati infatti venduti circa 30 milioni di esemplari, una delle console più longeve di tutti i tempi. Furono realizzati per la console più di 550 giochi e vennero vendute più di 120 milioni di cartucce, con prezzi che oscillavano fra i 12 e i 135 dollari.

Nolan Bushnell, dopo i successi degli arcade prodotti dalla sua Atari, aveva ben presto focalizzato la sua attenzione sulle console da gioco domestiche che stavano comparendo in quel periodo: uno dei primi tentativi fatti in quel senso, la Magnavox Odyssey del 1972, non stava andando male nonostante avesse limitate capacità hardware e pochi giochi disponibili. Bushnell voleva un sistema domestico capace di far giocare tutta la famiglia all’interno della propria abitazione. Mosso da questa idea si avvalse della collaborazione di Allan Alcorn per realizzare la versione domestica di uno dei giochi arcade più popolari di Atari, Pong. Questo gioco fu un successo: presentato nel 1975, in pochi mesi fu venduto in 150.000 esemplari.

Mosso dalla buona riuscita della versione domestica di Pong, Bushnell decise di realizzare una console capace di riprodurre non solo gli arcade fino ad allora commercializzati da Atari ma anche nuovi giochi: l’idea era quella di progettare un sistema con caratteristiche avanzate, che non fosse limitato alla visualizzazione di immagini stilizzate in bianco e nero, com’era stato nel caso delle “racchette” (un paio di rettangoli verticali) e della “pallina” (un quadrato) di Pong.

La CPU dell’Atari VCS 2600 il MOS 6507

Lo sviluppo del nuovo hardware iniziò nel 1975, e come responsabile del progetto venne incaricato Alcorn: inizialmente fu noto come Stella, anche se il codice del progetto era CX2600. Il sistema era basato sulla CPU MOS 6507, un microprocessore derivato dal MOS 6502, a cui era affiancato un processore grafico appositamente sviluppato da Jay Miner, il Television Interface Adaptor (TIA).

Illustrazione dal Manuale originale del 1977 di Atari VCS 2600

A metà del 1976 Fairchild Semiconductor rilasciò la sua Video Entertainment System (VES), la prima console ad adottare le cartucce come mezzo di distribuzione dei giochi. Bushnell si accorse che Atari non aveva le risorse per poter completare lo sviluppo della propria console in un tempo ragionevole per competere con la nuova macchina appena messa in vendita e decise perciò di vendere l’azienda a Warner Communication. La nuova proprietà accelerò lo sviluppo della macchina, visto che agli inizi del 1977 si era affacciato sul mercato un altro produttore, Radio Corporation of America, con la sua RCA Studio II, un’altra console basata sempre su cartucce.

La nuova console di Atari fu presentata l’11 settembre 1977, inizialmente con il nome di Video Computer System (VCS). A causa di ciò Fairchild cambiò il nome della sua VES in Channel F per evitare ambiguità. La console fu messa in vendita a 199 dollari, una cifra molto elevata per l’epoca, e la confezione conteneva, oltre alla macchina, anche 2 joystick, 2 paddle ed un gioco, Combat. Altri 8 titoli erano acquistabili, per un totale di 9 giochi disponibili al momento del lancio.

Inizialmente la console vendette bene ma non riscosse un grande successo perché il mercato dei videogiochi non era ancora esploso. Il 1978 vide delle buone vendite, spinte anche dal rilascio di nuovi giochi ma l’affermazione vera e propria si ebbe nel 1979 quando la console iniziò a far registrare numeri da record, grazie anche al rilascio delle conversioni di famosi giochi arcade di cui Atari aveva acquisito i diritti, tra cui Space Invaders, che spinse le vendite della console rendendola un grande successo commerciale. Tra la fine degli anni settanta ed i primi anni ottanta l’Atari 2600 dominò il mercato delle console permettendo ad Atari di registrare alla fine del 1982 un fatturato record di 5 miliardi di dollari.

Ricordo ancora l’emozione della sera che lo portai a casa, assieme alla cartuccia inclusa nel set COMBAT mio padre mi regalò anche SPACE INVADERS.

Space Invaders per Atari VCS 2600
Una collezione di Copertine delle scatole dei videogames per Atari VCS 2600