04/10/2024
Droni

In Volo sul Borgo di Lilliano (Siena)

Le prime notizie del Borgo di Lilliano risalgono al Medio Evo. Si trattava allora di un complesso fortificato comprendente la Chiesa di Santa Cristina caratteristica per l’unica grande navata (inconsueta per le pievi del Chianti).
La facciata, contraddistinta da un filaretto di alberese ben conservato, è originale. L’imponente costruzione della fattoria domina l’abitato.

Il complesso fu di proprietà del Marchese di Toscana, poi della Badia di Poggibonsi e dell’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze. Allora veniva chiamato Palazzo di Santa Maria Nuova a Ligliano.

Lilliano ha conosciuto assedi e distruzioni nel corso delle guerre fra Siena e Firenze a causa della sua posizione di confine tra i territori delle due grandi e litigiose repubbliche e della sua vicinanza a importanti roccaforti come Staggia, Castellina in Chianti, Monteriggioni

Nota:

L’operazione di volo è stata effettuata in pieno rispetto della normativa EASA vigente : “Rules for Unmanned Aircraft Systems” (Regulation (EU) 2019/947 and Regulation (EU) 2019/945) e delle indicazioni delle zone geografiche di restrizione alle operazioni di volo con aeromobili UAS riportate sulla cartografia ufficiale ENAC D-flight.

Per effettuare l’operazione di volo è stato utilizzato un drone di classe consentita, registrato ad un operatore aeronautico ENAC, riportante sulla scocca il relativo contrassegno identificativo QR-code e dotato di specifica copertura assicurativa.

Durante il volo l’UAS è stato manovrato da un pilota abilitato alle operazioni di volo categoria Open A1-A3 e Open A2 coadiuvato da un copilota osservatore anch’esso abilitato alle operazioni categoria Open A1-A3.

L’operazione di volo è stata interamente eseguita in modalità VLOS e in condizioni meteo compatibili con quanto prescritto dal produttore nel manuale operativo dell’aeromobile utilizzato.