16/05/2024
Orologi

Seagull 1963 (Project-304)

Il Seagull 1963 è la replica del primo ed unico cronografo meccanico militare cinese, la cui storia inizia nel 1961, quando l’Aeronautica Militare Cinese emise un bando per la fornitura di 1400 cronografi, da assegnare ai piloti militari. Nasce così il “progetto 304” che sfruttò la vendita da parte della Venus dei macchinari per la produzione del Venus 175, un movimento cronografico con innesto della cronografia a ruote a colonna, soluzione tecnicamente di pregio, ma all’epoca più costosa dell’innesto “a leve” che proprio in quegli anni andava prendendo piede presso le industrie europee, in difficoltà per la concorrenza giapponese.
Grazie all’acquisizione dei macchinari per la produzione del Venus 175, la Tianjin Seagull poté realizzare, a partire dal 1963, il “progetto 304”, con un movimento meccanico cronografico, a 19 rubini, molto simile al Venus 175; in totale, il “progetto 304” vide la realizzazione di 1400 esemplari, tutti destinati all’aeronautica militare cinese.


A partire dal 2003, con la Tianjin Seagull lanciata sempre più verso una produzione di livello mondiale, fu deciso di riprendere il progetto 304, che fu sottoposto a dei miglioramenti, con il numero di rubini che salì da 19 a 21; il movimento prese il nome di Seagull ST19 e fu sviluppato in diverse varianti. Per ulteriori informazioni, sulle varianti in cui è disponibile, si vada qui mentre per ulteriori notizie sulla sua storia, si vada qui.
Il Seagull 1963, in produzione dal 2003, adotta il Seagull ST1901 ed identico nel disegno (salvo per le sfere che non erano cangianti), al cronografo militare dato in dotazione, nel 1963, ai piloti militari cinesi.

Gli esemplari attuali, sono tutti identici, ad eccezione delle continue e piccole variazioni che arrecano al movimento e soprattutto per la scritta presente ad ore 12 che su alcuni recita “19 ZUAN” (com’era in origine il numero dei rubini, di cui zuan è la traduzione in cinese) mentre su altri recita “21 ZUAN”, com’è attualmente.
In quanto esteticamente molto simile all’originale del 1963, non c’è da meravigliarsi se la la cassa ha misure lontane dai canoni attuali, che tendono anzi, secondo me, ad essere eccessive.

La cassa del Seagull 1963 è in acciaio, ha un diametro di 38mm, esclusa la corona ed ha anse da 18mm. Le sfere sono cangianti, a seconda di come vedono la luce, il vetro, è in acrilico ma esiste anche una più costosa variante con vetro zaffiro. Da ricordare come i pulsanti della cronografia, essendo l’inserimento a ruote a colonna, risulti essere molto morbido.